,

IL PROCESSO CARTOLARE IN CASSAZIONE : TRA EMERGENZA PANDEMICA INTERROGATIVI E PROSPETTIVE

L’emergenza pandemica non ha risparmiato, come ben sappiamo, il piano legislativo, operando modifiche profonde le quali, se da un lato non possono che essere considerate ineluttabili sul piano odierno e contingenziale, dall’altro fanno sorgere, in un’ottica prospettica, dubbi in tema di mantenimento delle garanzie acquisite. Il timore maggiore è che, come qualcuno ha detto, lo Stato di diritto lasci il posto ad un sistema che non sia in grado di abbandonare totalmente la legislazione di emergenza.E’ in questo ambito che si inserisce l’appello della Presidente Cassano per fare in modo che tutte le voci del mondo giuridico, magistrati, avvocati e mondo accademico, possano concorrere a nuovi modelli propositivi, in un’ottica di dialogo e di una nuova e quanto mai necessaria etica della partecipazione sociale. Se è vero come è vero che l’esperienza nata dalla pandemia ha cambiato tutti noi, ed, in ultima analisi, anche la trattazione dei processi, ci si chiede se, all’indomani della cessazione di essa, saremo in grado di abbandonare le abitudini acquisite in questo periodo. I dubbi principali sono stati quelli sollevati da parte del mondo accademico(Avvocati Prof. A. De Caro(Università del Molise) e Giorgio Costantino dell’Università Roma Tre) in ordine ad una compressione delle garanzie costituzionalmente garantite attraverso l’introduzione di una trattazione scritta e cartolarizzata del processo in Cassazione, precipuamente di quello penale. Se, infatti, come è emerso da tutti gli interventi, occorre distinguere nella tipologia di  trattazione tra esigenze nomofilattiche ed altre esigenze, si auspica che una conoscenza attenta e una lettura degli atti e della documentazione da parte degli Organi Giudicanti da un lato, e dall’altro  una dialettica oratoria ed una forma difensiva se possibile prosciugata da inutili ridondanze, possano dar vita ad una gestione più agile ma non per questo meno soddisfacente ed in ultima analisi, meno garantita di quanto non fosse prima che intervenisse il Legislatore dell’emergenza (“il diritto ha  bisogno dell’aula “è stato autorevolmente ricordato).

Il processo cartolare in Cassazione: è stato questo il titolo del recente Incontro di Studio organizzato dalla Struttura di Formazione Decentrata della Corte di Cassazione il 17 febbraio 2021, e che,  a partire dalle 14:30 fino alle 19:00, ha ospitato un parterre d’eccezione, dal Procuratore Sgroi a Giovanni Salvi, andando, fra gli altri, alla Dott.ssa Margherita Cassano, Presidente aggiunto della Corte di Cassazione, che ha introdotto temi di attuale sensibilità sociale oltre che giuridica, con  un nutrito pubblico di avvocati partecipanti(oltre 120 presenti in piattaforma Teams System).L’evento  è stato caratterizzato dagli ospiti provenienti dall’Albania, in particolare da Sokol Sadushi Presidente della Corte di Cassazione albanese nonché da Ervin Pupe, ed è proprio sull’interscambio anche giuridico intercorrente tra il nostro Paese e l’Albania che si sono incentrati molti interventi, testimonianza del forte legame esistente.

Eccellente l’organizzazione curata dal Servizio decentrato della Cassazione, con attenzione dedicata anche ai minimi dettagli di questo importante  Seminario.

Avv. Laura Calvanese

Consigliere delegata alla formazione