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Piena solidarietà dell’Avvocato Francesco La Cava, presidente della Camera penale   di Isernia, a quanto accaduto al collega di Latina. Che ormai i processi vengano celebrati anche negli studi televisivi è un fenomeno di mal costume noto a tutti; che il segreto delle indagini preliminari (sancito dal codice) è come il segreto di Pulcinella è caratteristica dello stato di disagio in cui vive la giustizia penale, ma che le copie degli atti processuali vengano in possesso prima dei giornalisti e poi (forse) degli avvocati è il fondo del barile che si continua a grattare. Forse è il caso che si  incominci a considerare in modo più serio la giustizia realizzando il giusto processo di cui ormai si sta perdendo ogni significato. Non ultimo tra gli episodi, che ha addirittura del grottesco, quello di un cancelliere che interviene nel pieno di una udienza dibattimentale monocratica con all’interno dell’aula Pubblico Ministero, Avvocati, Imputati, Testimoni, Giudice, Cancelliere di udienza e Ausiliari (circa cinquanta persone), intimando la sospensione dell’udienza poiché l’aula è stata erroneamente assegnata ad un giudice anziché ad un altro che avrebbe dovuto solo rinviare alcuni processi. Provate ad immaginare il disagio di tutti nel dover lasciare l’aula e riprendere dopo circa due ore. E’ forse questo il corollario della Giustizia spettacolo?